Giro di Sicilia 2022, impresa di Fran Miholjevic! Gruppo beffato e il 19enne è anche nuovo leader

Fran Miholjevic ha vinto a sorpresa la terza tappa del Giro di Sicilia 2022. Il portacolori del Cycling Team Friuli è stato abile ad infilarsi nella prima fuga di giornata e a resistere al rientro del gruppo una volta rimasto solo. Grazie ad una prova magistrale il corridore croato è andato a prendersi anche la maglia di leader della classifica generale, sfilandola a Damiano Caruso (Italia), che ora lo segue a 18 secondi. Alle sue spalle un gruppetto molto ristretto è stato regolato da Pier-André Cotè (Human Powered Health), davanti a Filippo Fiorelli (Bardiani-CSF-Faizanè). Per il croato si tratta della prima vittoria da professionista.

I primi chilometri sono i più semplici della tappa e sono in molti a provare ad approfittarne per cogliere la fuga di giornata. Si crea così una girandola di attacchi e accelerazioni che tengono alta l’andatura nel corso delle primissime fasi di corsa, segnate da un continuo e infruttuoso scattare e rilanciare. Dopo 16 chilometri Martin Svrcek (Biesse-Carrera), Veljko Stojnic (Team Corratec) e Alessandro Iacchi (Team Qhubeka) riescono a guadagnare qualche secondo, raggiunti da Fran Miholjevic (CT Friuli) e Matteo Furlan (D’Amico-UM Tools), ai quali si aggiunge poco dopo anche Federico Burchio (Work Service Vitalcare Vega). Dal gruppo inizialmente partono nuove azioni, che tengono vicini gli attaccanti, ma il via libera non tarda ad arrivare per questi sei uomini, che dopo 20 chilometri si trovano ad avere un margine di trenta secondi, destinato a crescere rapidamente nella salita di giornata.

Il GPM di Naro viene conquistato da Stojnic, compagno di squadra di Stefano Gandin che conserva la maglia, mentre il gruppo transita con un ritardo di 4’20”. Un gap che si mantiene a lungo invariato, con Bardiani-CSF-Faizanè ed Eolo – Kometa a lavorare nelle prime posizioni del gruppo per le proprie ruote veloci. Dopo il passaggio da Caltanissetta il vantaggio torna a salire fino a sfiorare i cinque minuti, per poi tornare sui 4 minuti all’ingresso negli ultimi 100 chilometri di gara. Primo fuggitivo a perdere contatto, circa 30 chilometri più avanti, è Furlan, che non tarda ad essere ripreso da un gruppo tornato ad un ritardo sopra i cinque minuti, con il team Giotti Victoria – Savini Due che prende in mano le operazioni in testa al gruppo, senza recuperare però tanto terreno. In questa fase di corsa, comunque, l’andatura si mantiene bassa: il vento, infatti, è frontale e rallenta la marcia dei fuggitivi e del gruppo, dove le squadre più attese continuano a mantenersi passive.

Il gruppo riesce a recuperare qualcosa in vista degli ultimi cinquanta chilometri di corsa, all’interno dei quali il vantaggio dei fuggitivi torna sotto i quattro minuti e mezzo. Quando cominciano a collaborare all’inseguimento gli uomini della Mg.K Vis-Color for Peace il distacco comincia a scendere in maniera più consistente, diminuendo ulteriormente quando si portano a tirare in testa al gruppo anche gli uomini della nazionale, della Astana Qazaqstan e della Human Powered Health. A questo punto tutte le squadre cercano di portarsi nelle prime posizioni del gruppo per non farsi sorprendere in coda al momento del cambio di direzione che potrebbe favorire qualche attacco sfruttando il vento.

Al passaggio dal traguardo volante di Caltagirone, conquistato da Burchio con il colpo di reni, il gruppo ha dunque un ritardo di soli 2’30”. Nei chilometri successivi torna a lavorare davanti anche la Bardiani-CSF-Faizanè che porta il vantaggio dei fuggitivi sotto i due minuti a 20 chilometri dalla conclusione. 5 chilometri dopo arrivano davanti anche gli uomini della Eolo – Kometa. Nel frattempo dalla fuga si stacca Svrček.

A 12 chilometri dalla conclusione Miholjevic si toglie di ruota gli stanchi compagni di fuga, mentr due chilometri più avanti in gruppo arriva il forcing degli uomini della nazionale, con Giovanni Carboni, Nicola Conci e Damiano Caruso che spaccano il gruppo in due. Tutti gli uomini di classifica sono rimasti comunque davanti, così come Fiorelli. Il croato, però, pedala ancora molto bene e a 5 chilometri dalla conclusione il suo vantaggio è ancora superiore al minuto. Il grande lavoro della nazionale, coadiuvata anche dagli uomini della Trek-Segafredo, non riesce a portare i risultati sperati, con Miholjevic che si presenta da solo all’interno dell’ultimo chilometro. Nelle ultimi centinaia di metri il portacolori del Team Cycling Friuli rallenta per godersi la vittoria, ma riesce comunque a tagliare il traguardo con un vantaggio di 41″ nei confronti del gruppo e a strappare a Caruso la maglia di leader.

Risultato Tappa 3 Giro di Sicilia 2022

Classifica Generale Giro di Sicilia 2022

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